Serchio è una
composizione di carattere naturalistico. Una scelta d'altri tempi. Un pretesto. Il brano
è intitolato al fiume (Auserculus) che attraversa la Garfagnana, la Mediavalle, Lucca,
fino al mare. Luoghi riconoscibili in cui riconoscersi. In realtà la dedica consente al
pubblico un percorso nel proprio paesaggio interiore, qui rappresentato dal fiume stesso.
Il riferimento però è all'acqua, elemento costitutivo e sostanza del fiume stesso. Acqua
che corre in diversi modi, a diverse intensità, creando molteplici forme, attraversando
luoghi, ambienti, paesi e costituendo essa stessa paesaggio e forma. Così, dopo il
"Preludio ad un fiume", dedica preliminare al Serchio dall'alto, nella sua
totalità, si presentano "Le Sorgenti" - l'inizio - caratterizzate dal rapido
infrangersi della corrente limpida tra i sassi, dei i rivoli tra le rocce, delle
cascatelle, nelle sonorità rapide del pianoforte. Lì il Serchio è ancora ruscello e il
suo anelito è rivolto al divenire. Quindi l'incontro del Serchio con "L'Alta
Valle", il suo distendersi e la connotazione di giovane fiume. Raggiunge lo splendore
e la quiete poi ne "La Media Valle e Borgo a Mozzano", sotto le arcate del Ponte
del Diavolo dove il fiume riflette i monti circostanti e il cielo. Dopo giù, "Verso
Lucca", la città, la sua vita, attraversata pacatamente di lato. Infine
"Serchio" conclude nella melanconica lentezza dell' "Epilogo al Mare".
Il brano esplora molteplici linguaggi e richiama stilemi musicali. Nella parte del
Pianoforte ad esempio a tratti ispirati al concerto romantico, soprattutto per quanto
riguarda la gestualità del pianista. Un melange suggestivo tra la continua proposta e la
negazione della materia sonora, per aggiungere qualcosa che vada al di là della citazione
stilistica e evochi invece, all'interno della memoria di ciascuno, nuova fruizione. Di
consonanza e dissonanza nel brano è fatto tutt'uno, nel tentativo di comunicare qualcosa
d'ulteriore al pubblico, che non si trova così davanti un linguaggio ostile, ma nemmeno a
un semplice appagamento senza pensiero. Evocazione appunto, emozione, spirito o
semplicemente suono. Serchio. |
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